scritto da Gianwalter Laureti - 28 Gennaio 2023 18:37

FISCO & IMPRESA Legge di bilancio 2023: Innalzamento soglia regime forfettario

La disposizione prevede, che chi abbia maturato compensi superiori ad euro 85 mila e inferiori ad euro 100 mila,

Il comma 54 della Legge di bilancio 2023 prevede l’innalzamento da 65 mila euro a 85 mila euro della soglia di ricavi e compensi per l’accesso o la permanenza nel regime forfettario. La disposizione prevede, che chi abbia maturato compensi superiori ad euro 85 mila e inferiori ad euro 100 mila, fuoriesca dal regime forfettario a partire dall’anno successivo, mentre chi superi la soglia dei 100 mila euro di ricavi o compensi, fuoriesca dal regime forfettario nello stesso anno. Conseguentemente sarà dovuta l’imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite, e le operazioni successive saranno, inoltre, assoggettate a ritenuta d’acconto.

La norma, lettera a), modifica il comma 54, dell’articolo 1, della legge di stabilità2015 (legge 23 dicembre 2014, n. 190), che istituisce per gli esercenti attività d’impresa e arti e professioni un regime forfetario di determinazione del reddito da assoggettare a un’unica imposta sostitutiva di quelle dovute con aliquota al 15 per cento oppure al 5 per cento in caso di start-up.

La lettera a) del comma 54, della legge sopra richiamata, come modificata, porta a 85.000 euro (rispetto al precedente limite previsto a 65.000 euro) il limite dei ricavi conseguiti o compensi percepiti nell’anno precedente per accedere al regime forfettario agevolato.

La norma in questione non modifica tutti gli altri requisiti per l’accesso e la permanenza nel regime. La disciplina del regime forfetario è riservata alle persone fisiche titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno precedente hanno sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori.

In estrema sintesi, l’accesso a tale regime comporta i seguenti sconti fiscali: determinazione agevolata del reddito imponibile mediante l’applicazione, ai ricavi conseguiti o compensi  percepiti,  di  un  coefficiente  di  redditivitàstabilito ex  lege sulla base codice attività,  con  deduzione  dei  contributi previdenziali  obbligatori,  compresi  quelli  corrisposti  per  conto  dei  collaboratori  dell’impresa familiare fiscalmente a carico; applicazione  al  reddito  imponibile  di un’unica imposta, nella misura del 15%,  sostitutiva  di quelle  ordinariamente  previste  (imposte  sui  redditi,  addizionali  regionale  e  comunale,  Irap).

Revisore legale dei conti, tributarista, commercialista. Specializzato in consulenza fiscale, tributaria, di bilancio per piccole e medie imprese, società sportive, e-commerce e commercio estero, diritto societario, tax planning. Docente di fascia A per corsi Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia, destinati al finanziamento di start-up. Esperienza nella predisposizione di business plan, nella predisposizione di pratiche per agevolazioni alle imprese, e in corsi di formazione per imprese.

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