scritto da Redazione Ulisseonline - 24 Gennaio 2023 17:30

Cava de’ Tirreni, il prossimo 29 gennaio in scena “JUDE – Una storia dal fascismo”

Due ragazzi, nell’autunno del ‘43, attendono l’arrivo della maestra in una classe clandestina formatasi dopo la promulgazione delle leggi

Il prossimo 29 gennaio, dalle 19, al Teatro “Il Piccolo” di Cava de’ Tirreni, l’Associazione Arcoscenico inaugura l’anno teatrale proseguendo la propria “Stagione Teatrale 2022-23 – Omaggio a Peppe Basta”.

In scena con “JUDE – Una storia dal fascismo”, testo che mette al centro esistenze giovani e adolescenti, spiriti liberi-sognatori e anche un po’ ribelli, sullo sfondo di un contesto storico di deportazione, reclusione e rastrellamenti.

Due ragazzi, nell’autunno del ‘43, attendono l’arrivo della maestra in una classe clandestina formatasi dopo la promulgazione delle leggi razziali da parte del Partito Nazionale Fascista. La maestra non arriverà mai, ma nel frattempo arriva la notizia dell’armistizio, e la paura che adesso non c’è più nessuna via di scampo contro il nemico invasore.

L’amicizia dei due protagonisti ha uno scossone, la paura d’essere trovati e di risolvere la propria condizione con la via più facile, consegnare un ebreo, spezzano la ricercata quotidianità di due studenti. Ma la forza della speranza attiva, della resistenza contro il crollo dei propri valori, salverà l’integrità sulla quale si dovrà costruire una moderna civiltà. Nel frattempo, uno dei loro compagni del quale non hanno notizie, intraprende già il viaggio verso un campo di concentramento.

Testo di : Mariano Mastuccino

Adattamento e regia: M. Mastuccino, Luigi Sinacori

Coreografie: Eliana Calamiello

Montaggi sonori: Lorenzo Cammarano

Audio: Fabio Ragione

Luci: Bruno Rispoli

Interpreti: Francesca Cretella, Mariano Mastuccino, Gianluca Pisapia, Federico Santucci, Luigi Sinacori.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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