Il ministro Sangiuliano arruola Dante Alighieri
Una provocazione? Forse, ma il ministro Sangiuliano dava l'impressione di essere molto serio e convinto di quello che affermava
“Penso che il fondatore del pensiero di destra nel nostro Paese sia Dante Alighieri”. A dirlo è stato ieri il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Una provocazione? Forse, ma il ministro Sangiuliano dava l’impressione di essere molto serio e convinto di quello che affermava. Certo, è quantomeno singolare e a dir poco azzardato arruolare nella destra di oggi il Sommo Poeta. Non fosse altro per la circostanza che Dante è vissuto tra la fine del 1200 e l’inizio del 1300. Un bel po’ di secoli fa. La verità è che Dante non appartiene a nessuno degli attuali schieramenti politici, ma alla cultura italiana. Per fortuna, poi Sangiuliano ha ripreso punti quando ha affermato “che non dobbiamo sostituire l’egemonia culturale della sinistra, quella gramsciana, a un’altra egemonia, quella della destra. Dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica”. Ecco, proprio per questo lasciamo in pace l’Alighieri, che appartiene al patrimonio letterario e culturale di tutti gli italiani. A prescindere dal loro credo politico.