Il vino nella lista nera dei consumi
Un'assurdità, come se il vino fosse un superalcolico, ma anche senza tener conto della differenza tra normale consumo e abuso
Gli irlandesi hanno introdotto una normativa, consentita dalla Commissione europea, che prevede l’etichettatura delle bevande alcoliche con avvertenze sui rischi per la salute. Un po’ come avviene per gli avvisi messi sui pacchetti di sigarette. Un’assurdità, come se il vino fosse un superalcolico, ma anche senza tener conto della differenza tra normale consumo e abuso. Il problema, infatti, è anche come dire di tipo ambientale. In Irlanda, come negli altri paesi nordici, c’è un consumo smodato di alcol, anche e soprattutto di superalcolici. Ma il vino che c’entra? Non a caso il nostro ministro degli Esteri Antonio Tajani ha definito appunto «assurda la decisione dell’Irlanda di introdurre un’etichetta per tutte le bevande alcoliche, incluso il vino italiano» ignorando «la differenza tra consumo moderato e abuso di alcol».