scritto da Giuseppe Carratù - 23 Dicembre 2022 09:56

Cava de’ Tirreni, a colloquio con l’avvocato Alfonso Senatore: “Non sono uscito da Fratelli d’Italia, ma…”

La scorsa settimana ho inviato una nota ai nostri parlamentari e al direttivo cittadino con la quale annunciavo e motivavo la mia decisione .

E’ di pochi giorni fa la notizia dell’autosospensione da Fratelli d’Italia del vulcanico avvocato Alfonso Senatore, leader dell’associazione Meridione Nazionale e già amministratore comunale a Cava de’ Tirreni e alla Provincia di Salerno, attualmente Coordinatore Provinciale per la Sicurezza Legalità e Immigrazione di Fratelli d’Italia.

Una vicenda in verità non del tutto chiara che ha portato a interpretazioni assai diverse e contrastanti.

Avvocato, ci faccia capire lei è uscito da Fratelli d’Italia o no?

Assolutamente no, anzi, non capisco come si sia potuto creare questo equivoco.

Allora ci spieghi come stanno le cose?

La scorsa settimana ho inviato una nota ai nostri parlamentari e al direttivo cittadino con la quale annunciavo e motivavo la mia decisione di sospendermi momentaneamente dal partito.

Il motivo?

Ho spiegato nella nota che è in atto un contenzioso giudiziario con l’eurodeputato Lucia Vuolo risalente ad alcuni fa e non ancora concluso. Uno scontro però anche politico che coinvolge pure alcuni esponenti della lista civica Siamo Cavese e un referente locale dell’europarlamentare di Forza Italia che ho definito e definisco un improbabile “ideologo”. Una disputa tutto sommato da cortile che continua da tempo, tanto da essere il primo a volerla chiudere bonariamente.

E invece?

Come ho spiegato nella nota che ho inviato al mio partito, questa controversia politico-giudiziaria nasconde un’avversione personale oltre che politica nei miei riguardi. Per questa ragione, siccome credo che le questioni personali non devono coinvolgere i rispettivi partiti, ho preferito autosospendermi per ragioni di opportunità sia dall’incarico provinciale che dal Partito anche come semplice tesserato di Fratelli d’Italia.

La sua decisione, però, sembra un tantino eccessiva.

All’apparenza potrebbe sembrarlo, ma nei fatti non è così. Temo, per quanto mi riguarda, che di sicuro i rapporti con questi esponenti politici si inaspriranno e quindi si alzerà il livello dello scontro sia sul piano politico che personale. In questo caso, non voglio che la mia persona e le mie eventuali iniziative danneggino l’attività e le strategie di Fratelli d’Italia soprattutto rispetto allo schieramento del centrodestra. Meglio avere le mani libere. Questo vale per me ma anche per il Partito dal quale mi sono autosospeso.

Non consociamo i fatti e i retroscena e non ci permettiamo di giudicare. Tuttavia, se si procede di questo passo, il centrodestra non farà molta strada nella nostra città. Non crede?

E’ così. Per questo sono ben disposto a chiudere la tenzone e metterci una pietra sopra. Non dipende solo da me però. Allo stesso tempo, però, non sono certo il tipo che porge l’altra guancia.

In conclusione, nel centrodestra cavese si continua con queste divisioni in un clima di l’un contro l’altro armato?

Mai come questa volta per me non è così. Credo che per governare Cava dopo questo disastroso centrosinistra, che ha mandato in fallimento il Comune e alla deriva la città, occorra unità ed umiltà, onestà e grandi capacità politico-amministrative soprattutto perché non sarà facile un’operazione di rilancio complessivo del nostro territorio. Sono troppi i problemi e tanti i guasti provocati da Servalli e compagnia. Per questo, sono il primo a ritenere che mai come oggi sia opportuno sotterrare l’ascia di guerra. Mi auguro che anche negli altri prevalga il buon senso, diversamente, pazienza. Chi è causa dei suoi mali pianga sé stesso. Noi siamo ben addestrati alla difesa personale e a quella dei cavesi che sono troppo belli per regalarli all’inferno o come si suol dire “a personaggetti illusi peggiori di Servalli”. Dio c’è ne scampi e liberi.

Dottore commercialista iscritto all’ Ordine Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di di Salerno; Revisore legale dei conti; Docente di fascia A per corsi avviamento start-up Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia. Specializzato in consulenza fiscale, consulenza gestionale-amministrativa-contabile e societaria per piccole e medie imprese; Formazione ed orientamento personale dipendente; Attività peritali di imprese e società commerciali; Direttore della pagina Fb Fiscal Coach.

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