I vaccini per il Covid e il sottosegretario alla Salute Gemmato
I vaccini per il Covid e il sottosegretario alla Salute Gemmato
Dallo scorso mese di ottobre è ripresa la pubblicazione della rubrica Cornetto e Caffè curata dal nostro Direttore. Saranno commentati di volta in volta, in poche righe, temi e fatti di attualità. Dalla politica all’economia, dalla cultura al costume, dal lavoro alla scuola, dalla società allo sport.
Il vaccino per il Covid è stato ed è utile o no? La domanda pare scontata. Altro che sì. Poi c’è anche chi la pensa diversamente. Per carità, la democrazia è bella anche per questo. Quando però un membro del governo afferma che «non c’è prova che senza vaccini sarebbe andata peggio» e che non intende cadere «nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini», allora le cose cambiano. E’ quello che candidamente ha dichiarato ieri in tv il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. Ma scherziamo? Poi Gemmato ha tentato di rimediare con delle precisazioni. La frittata però era ormai fatta. La premier Meloni dovrà per forza di cose richiamare all’ordine un po’ tutti i componenti del suo governo. Meno parlano, meglio è. Se stanno zitti, è anche meglio. Fanno di sicuro meno danni. A cominciare da Salvini, ma a quanto pare non solo lui. Ministri e sottosegretari devono lavorare e produrre. E parlare l’essenziale. Ci riusciranno?