Cava de’ Tirreni, elezioni politiche: tagliati i compensi del personale Ata
Cava de' Tirreni, elezioni politiche: tagliati i compensi del personale Ata
In occasione delle elezioni, la prassi prevede la chiusura delle scuole sede di seggio e la conseguente sospensione delle attività didattica avviene su richiesta delle Amministrazioni comunali.
Solitamente l’ente locale chiede di interpellare il personale collaboratore scolastico al fine di acquisire disponibilità per la preparazione degli spazi scolastici utilizzati come seggi liberi da ogni suppellettile, per garantire alcune funzioni precise, come la sicurezza e il funzionamento degli impianti elettrici e la pulizia degli spazi utilizzati sia durante che dopo le operazioni di voto. Il personale ATA che desidera impegnarsi in tal senso verrà retribuito direttamente dal Comune.
Quest’anno invece, probabilmente a causa del deficit delle casse comunali, in un’ordinanza del Comune di Cava de’ Tirreni veniva richiesta in modo generico la collaborazione del personale scolastico al fine dello sgombero, a cura dello stesso, delle aule adibite a seggio elettorale, senza alcun riferimento al corrispettivo per il personale impegnato nei seggi, come da prassi per le precedenti consultazioni elettorali.
A cagione di questa ordinanza, in alcune scuole del territorio metelliano i collaboratori scolastici, non ritenendo corretta questa richiesta di lavoro extra non retribuito, comprensiva anche del ripristino delle aule per la ripresa delle attività didattiche, hanno deciso di non mettersi a disposizione. Il giorno della riapertura degli istituti scolastici, alla riconsegna delle chiavi delle strutture da parte del personale dell’Ufficio Elettorale alle
Segreterie dei plessi degli Istituti interessati, si sono ritrovati con le aule da sistemare e da pulire. Testimonianze raccontano che è stata addotta la spiegazione inerente a un disguido con la ditta incaricata alle pulizie.
Disguidi rilevati anche dai componenti di alcuni seggi elettorali (scrutatori, segretari, presidente) in diverse scuole della città che, a quanto sembra, hanno dovuto procurarsi il materiale elettorale che solitamente trovano già pronto nelle aule al loro insediamento e hanno dovuto anche montare le cabine elettorali.
Insomma, questa tornata elettorale a Cava verrà ricordata anche per il malumore del personale ATA che di solito veniva incaricato e remunerato per il servizio prestato e questa volta ha dovuto collaborare a titolo gratuito, disorganizzazione e disservizio a cui si è cercato in tutti i modi, e per senso civico, di porre rimedio.