Cava de’ Tirreni, a colloquio con l’avvocato Pasquale Senatore, nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia
Cava de' Tirreni, a colloquio con l'avvocato Pasquale Senatore, nuovo coordinatore cittadino di Forza Italia
Cavese doc, avvocato, 47 anni, sposato con un figlio, consigliere comunale al Comune di Cava de’ Tirreni dal 2010, Pasquale Senatore ricopre da appena una decina di giorni la carica di coordinatore cittadino di Forza Italia, nella cui lista nel settembre del 2020 è stato riconfermato in Consiglio comunale con 358 voti, unico eletto fra i candidati azzurri.
Quale significato assume la sua nomina? Ci spieghiamo meglio. Hanno scelto lei, un consigliere comunale, perché Forza Italia a Cava de’ Tirreni è a corto di dirigenti o, al contrario, per dare un segnale forte e, in questo caso, in quale direzione e con quale significato?
La mia nomina è una scelta dei vertici del partito… i quali hanno voluto, in questo momento di particolare fervore politico, riordinare la macchina organizzativa del partito. Pertanto, si è deciso che in ogni città i consiglieri comunali, quali diretti rappresentanti dei cittadini, svolgeranno il ruolo di coordinatori… quindi, la mia nomina è una scelta in tal senso.
Fra poco vedremo quali saranno i risultati elettorali delle politiche nella nostra città, tuttavia, l’impressione è che il partito azzurro sia ai minimi storici in quanto a consensi nella valle metelliana. Qual è la sua opinione a riguardo?
Sicuramente a Cava de Tirreni, così come nel resto d’Italia, c’è una distanza nei confronti della politica e dei partiti “tradizionali”. Questo favorisce, a mio parere, un avvicinamento a soggetti politici che propongono soluzioni e risposte da bacchetta magica. Il nostro partito, seppur storico, costituisce ancora una certezza in questo panorama. Una certezza capace di offrire soluzioni concrete, sempre adeguate ai tempi e mai utopistiche.
A parte il trend nazionale sta di fatto che Forza Italia, come partito, in città è stato praticamente assente negli ultimi anni, fatta eccezione per la sua attività da consigliere comunale per l resto non si è visto granché, ora con lei cambierà musica?
Così come avviene in ogni orchestra, al cambio del maestro, la musica rimane la stessa, ma con nuovi ritmi.
Qual è il suo programma politiche, le iniziative che intende portare avanti come nuovo responsabile del partito azzurro nella nostra città?
In primo luogo, riorganizzerò’ il direttivo cittadino, in secondo luogo ,cercherò il confronto con tutti gli iscritti al fine di portare vitalità al progetto politico del nostro partito.
Il suo giudizio su Servalli è noto, tuttavia, Le chiediamo qual è la colpa più grave che attribuisce a questa Amministrazione comunale?
La colpa più grave di questa amministrazione? Semplicemente il non amore verso la nostra città. Sarò più chiaro: se si ama qualcuno ci si prodiga per darle il meglio. Pongo una domanda: secondo voi l’Amministrazione attuale sta amando questa città?
In prospettiva, nel 2025 o forse anche prima, ci saranno le elezioni comunali con la necessità di mettere in campo una proposta credibile e alternativa al centrosinistra. Ecco, come si muoverà rispetto ai partiti di centrodestra?
Nella mia esperienza politica e personale ho imparato ad accogliere il confronto ed è quello che potrà essere possibile in vista delle future elezioni. Sia nei confronti dei partiti del centrodestra, sia nei confronti di movimenti civici che abbiano a cuore l’interesse della città.
La politica è fatta dagli uomini. Quali saranno per lei i criteri più significativi per l’individuazione e il reclutamento del personale politico che a suo avviso dovrà governare prossimamente la città?
I criteri devono essere l’onestà, lo spirito di servizio per la propria comunità, le competenze, ma soprattutto porre al centro l’interesse della città.
Un’ultima domanda. Nel suo progetto politico quali sono le prime tre priorità o se se preferisce i primi tre punti qualificanti?
In primo luogo. è necessario riordinare l’organizzazione del comune al fine di renderla più efficiente ed al servizio dei cittadini. In secondo luogo, valorizzare ed investire nelle eccellenze del territorio. In terzo luogo, progettare e realizzare in tempi ragionevoli opere che possano favorire nell’immediato i cittadini.
Una domanda finale. Una curiosità. Se le chiederanno seriamente di essere il prossimo candidato sindaco di Cava de’ Tirreni, lei come risponderebbe?
Sarebbe una proposta lusinghiera che umanamente mi attirerebbe molto, ma ho ancora tanto da imparare politicamente per svolgere questo ruolo.