Cava de’ Tirreni, Poste di Pregiato: interrogato, il morto, non rispose!
Cava de' Tirreni, Poste di Pregiato: interrogato, il morto, non rispose!
Riceviamo e pubblichiamo
I disagi che la cittadinanza ha dovuto subire in quest’ultima finestra temporale per la chiusura dell’ufficio postale di pregiato, sito in via Aniello Salsano, continuano ad esser presenti!
Una situazione insostenibile per l’intera comunità di Pregiato, che è stata costretta a recarsi presso altri ufficia postali del territorio, con il notevole aumento dei tempi di attesa.
I residenti hanno già in passato sollecitato i responsabili di Poste e Telecomunicazioni della direzione provinciale di Salerno, con la quale hanno chiesto risposte in merito alla sua chiusura.
Gli anziani e persone con disabilità della zona hanno dovuto sobbarcarsi un extra disagio a seguito degli spostamenti presso gli altri uffici postali del territorio e dell’esecuzione delle normali operazioni sia postali, sia bancarie.
L’adeguamento della struttura alle normative di rispetto e salute per la pandemia COVID e per il superamento delle barriere architettoniche, sembra sia arrivato ad un punto di svolta.
Tutto pronto? Nient’affatto. Opere realizzate ma serrande ancora abbassate, con i disagi di sempre.
Non si capisce perché non si proceda alla sua apertura? Cosa si sta aspettando? Il taglio del nastro da parte
dell’amministrazione con tanto di presenza delle autorità?
Siamo arrivati a considerare i cittadini della frazione di Pregiato come cittadini di “Serie Z”, poiché è la mancanza di un servizio essenziale a causare tutto questo.
In questo periodo di migrazione al digitale, un ufficio postale fisico non attivo rappresenta comunque un disagio alla collettività che si ripercuote sull’immagine della nostra città e sui servizi essenziale che essa DEVE offrire.
Ing. Michele Picariello
Responsabile cittadino del dipartimento
“Innovazione e Smart City” di Fratelli d’Italia