Si definisce “turismo del camminare” il turismo escursionistico a piedi che trova nel camminare in un ambiente naturale e paesaggistico un elemento di attrazione rilevante. Un turismo che propone il contatto con la natura, l’utilizzo di forme di mobilità a basso impatto ambientale, la riscoperta dei valori culturali delle aree minori, la scoperta di un territorio nei suoi vari aspetti (natura, paesaggio, ambiente culturale, storia, arte, enogastronomia).
L’escursionismo a piedi inteso come prodotto turistico ha un gran potenziale, è un vero e proprio giacimento di opportunità per lo sviluppo economico, promozionale e commerciale di un territorio.
In questo scenario si colloca la protesta del Comitato Civico Dragonea che contesta duramente il disinteressamento e la noncuranza dell’Amministrazione comunale di Vietri sul Mare per il turismo outdoor delle frazioni alte del Comune (Dragonea in primis, ma anche Albori e Raito) che il Comitato dice essere sottovalutato, schernito e umiliato.
In effetti, la propensione all’open air, che sembrava solo una risposta alla pandemia, è diventata un nuovo punto fisso delle vacanze italiane e probabilmente resterà abitudine anche per gli anni a venire. Il territorio alto del comune vietrese offre scorci di incomparabile bellezza, visibili attraverso sentieri e percorsi di trekking molto suggestivi, almeno sulla carta. L’incuria dei posti, purtroppo, la fa da padrona e un comparto turistico dalle potenzialità illimitate non solo non viene sfruttato, ma è anche ignoto ai tanti autoctoni.
“Era il 14 maggio 2022 – scrive il Comitato Civico Dragonea in una nota stampa – che con un post documentavamo lo stato vergognoso di abbandono del sentiero che da Iaconti conduce ad Albori. Stradine che, purtroppo, compaiono sulle mappe dei turisti ma non su quelle della nostra amministrazione. In quell’occasione avevamo posto l’accento sull’assenza totale di manutenzione e di pulizia della stradina, delle scale ormai quasi impossibili da percorrere considerato che le sterpaglie hanno particamente ingombrato il percorso. Tante le segnalazioni che abbiamo ricevuto da residenti e turisti che lamentavano questo scempio, che abbiamo tramutato in sollecitazioni telefoniche rivolte ai responsabili del nostro Comune. Ci fu risposto che l’ente interessato alla cura di questi sentieri è la Comunità Montana”.
Il Comitato si è ulteriormente attivato, infatti ha inoltrato una missiva a mezzo PEC alla Comunità Montana per sollecitare un intervento urgente di taglio d’erba e di manutenzione del sentiero anche in virtù del fatto che questo periodo di alta stagione vede sempre più una frequentazione maggiore di escursionisti provenienti da ogni dove che soggiorno peraltro nelle strutture ricettive del nostro territorio.
“Abbiamo appreso – rende noto il Comitato – che dal 2008 il nostro territorio non ricade più sotto la competenza della Comunità Montana (14 anni dopo c’è ancora chi della nostra Amministrazione demanda a tale Ente senza sapere che per Vietri è stato soppresso). Su chi ricade, dunque, la competenza di curare questo sentiero? Ovviamente sul Comune di Vietri. Anche in questa occasione, non siamo rimasti con le mani in mano e in questi mesi abbiamo continuato a sollecitare i nostri amministratori, la risposta è stata una (semipulizia) del solo tratto Albori-Santa Margherita in vista della processione che si è tenuta, mentre per il versante che più ci interessa Iaconti-Santa Margherita, che consente, oltretutto di apprezzare ancor meglio le bellezze panoramiche del luogo, il nulla di fatto”.
“Un territorio abbandonato a se stesso – continua la dura reprimenda del Comitato Civico dragonea – Valorizzare il territorio, chi lo potrà mai fare ? Questa amministrazione Vietri-centrica dedita alle sole ceramiche e parcheggi? Abbiamo necessità di maggiore attenzione al territorio soprattutto dei borghi che rappresentano un volano importante per un turismo di qualità dove non si cerca solo il mare, ma i paesaggi, sentieri naturalistici, Borghi con una loro storia, tradizione millenaria. Al nostro primo cittadino rivolgiamo già un invito per il prossimo anno, caro sindaco il 15 agosto 2023 lo vorremmo con noi al borgo di Iaconti in processione, per una volta Maiori potrà attendere. Prima Iaconti, prima Dragonea oggi e sempre. Intanto attendiamo risposte, da troppi mesi ormai. Vediamo se stavolta agli slogan seguiranno fatti”.
L’Italia e, al suo interno, la Campania e il territorio in questione, sono già oggi mete appetibili per gli appassionati di trekking, ma ad oggi il mercato del “turismo del camminare” è alquanto carente e deficitario. Una prateria inesplorata, potremmo dire, che versa nell’incuria, ma che potrebbe aprire nuvi e vasti orizzonti economici e commerciali.
A tal proposito pubblichiamo il commento al comunicato di un lettore di Cava de’ Tirreni, il quale ha così scritto: “Vietri sul Mare e Cava de’ Tirreni possono aiutarsi a vicenda soprattutto su questioni legate alle zone confinarie come Dragonea-Corpo di Cava. In attesa della lungimiranza politica, le associazioni-comitati locali possono fare la loro nobile parte. Pensa al percorso naturalistico Molina fino al Corpo di Cava con tappe all’acquedotto romano, Grotta S. Cristoforo e Frestola; altrettanto il trekking della devozione tra Avvocatella e S. Vincenzo di Dragonea, ecc.”
Poco altro c’è da aggiungere.