L’accordo Renzi-Calenda… un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro
L'accordo Renzi-Calenda... un vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro
L’accordo Renzi-Calenda è alla fine andato in porto. Era scontato, ma a quanto pare nella realtà non è stato facile mettere insieme questi due leader con i loro rispettivi partiti.
Non scopriamo certo adesso la forte personalità e la scaltrezza fiorentina di Matteo Renzi. Le ultime vicende hanno poi ribadito quale soggetto politico particolarmente difficile e complicato sia Carlo Calenda.
Insomma, per quanto abbiano idee sostanzialmente simili, i due sono come polli di un unico pollaio. E’ quindi assai difficile, se non impossibile, farli andare d’accordo.
Renzi, che avrà molti difetti ma è un politico fine e vero, ha capito che doveva mettersi di lato e dare il proscenio a Calenda. Almeno per questa campagna elettorale. Poi si vedrà…
Questi gli uomini. Il dato politico è che in modo almeno embrionale nasce il terzo polo. Gli italiani, il prossimo 25 settembre, avranno un’opzione moderata in più. Scegliere se votare uno dei due schieramenti contrapposti oppure questa nuova aggregazione politica intermedia (fermo restando le altre opzioni fuori dalle coalizioni, a partire dai Cinque Stelle).
Diciamo che con il patto Renzi-Calenda nasce una significativa offerta elettorale per i moderati. Per quegli elettori, cioè, che finora sono stati costretti a scegliere tra centrodestra e centrosinistra. Per questo è evidente il tentativo di rosicchiare voti a destra quanto a sinistra. L’obiettivo? Creare le premesse di un futuro, consistente rassemblement autonomo e indipendente di moderati e riformisti.
E’ un’operazione politica che in tanti attendevano e che molti altri temevano e adesso temono. Non sarà però un tentativo di facile realizzazione. Da destra e sinistra cercheranno di schiacciare questa iniziativa con l’obiettivo di farla morire in fasce.
Il tentativo però va fatto. Ora o mai più per un centro autonomo e moderato. Nella consapevolezza, però, che in questa campagna elettorale la lista di Calenda e Renzi, ricordando il Manzoni ne I promessi sposi, sarà un “vaso di terracotta costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”.