Cava de’ Tirreni, Disfida dei Trombonieri: è polemica. Proposto per l’ingresso allo stadio un contributo di 2 euro pro ATSC
Cava de' Tirreni, Disfida dei Trombonieri: è polemica. Proposta per l'ingresso allo stadio di un contributo di 2 euro pro ATSC
Non si placano le polemiche a Cava de’ Tirreni dopo la notizia che la Disfida dei Trombonieri, uno degli eventi folcloristici più amati in città, quest’anno non si terrà per mancanza di fondi sufficienti da parte del Comune, come è stato detto ieri in conferenza stampa dall’Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni (ATSC).
Immediate le repliche dei cittadini cavesi che esprimono rammarico per questa decisione e, contemporaneamente vedono la necessità di una direzione organizzativa al di sopra delle parti per evitare in futuro il protrarsi di situazioni del genere. Del resto, anche l’A.T.S.C. durante la conferenza stampa ha fatto presente che i gruppi chiedono vivamente che a guidare e regolamentare la manifestazione, unitamente a quella della Festa di Monte Castello, sia l’Amministrazione comunale.
Enzo Lamberti del gruppo civico Siamo Cavesi, già assessore e consigliere comunale, ha così commentato la notizia: “Con estremo dispiacere e senza alcun tono polemico, da cittadino innanzitutto che ama la Sua Città, la sua storia, le sue tradizioni, il suo folclore, devo dire purtroppo che siamo in una evidente e inarrestabile fase di decadimento e degrado di ogni ordine e grado e in ogni ambito del vivere quotidiano. Ora basta veramente con questa sciatteria e assenza totale di visione e di programmazione. Un evento, una manifestazione, che dal punto di vista storico, culturale, folcloristico, è certamente di gran lunga superiore al Famosissimo Palio di Siena, non solo non riesce a decollare da sempre oltre i confini cittadini e timidamente provinciali, ma cosa gravissima è che, a due settimane dalla sua realizzazione, ancora e’ in forse il suo svolgimento… Ma quale Città turistica, ma quale Città europea, ma quale Città del folclore, ma quale Città degna di questo nome? Ai posteri l’ardua sentenza… Speriamo di risorgere un giorno…!!!”.
Geltrude Barba, figlia dell’ideatore della Disfida nel 1974, il mai dimenticato Luca Barba, ha lanciato una proposta: “Cari concittadini, visto che la Disfida è in forse per questioni economiche, che ne pensate se quest’anno per ripartire aiutiamo l’A.T.S.C. con un contributo di 2€ all’ingresso del campo? Questa piccola entrata potrebbe dare respiro…”.
Idea accolta con entusiasmo dai cittadini, anche se con qualche lamentela circa il fatto che già si sentono vessati da unaingente tassazione e ritengono ingiusto che si debba ricorrere al buon cuore dei cavesi per risolvere una questione che spetterebbe ad altre entità.