Cava de’ Tirreni, Scuola in lutto: incredulità e commozione per la scomparsa del Prof. Ivan Adorno Mascolini, docente del “Liceo De FilippisGaldi”
Cava de’ Tirreni, Scuola in lutto: incredulità e commozione per la scomparsa del Prof. Ivan Adorno Mascolini, docente del “Liceo De FilippisGaldi”
E’ in quel breve spazio di tempo in cui si consumano gli addii che, quasi d’istinto, nell’animo di ognuno scatta la moviola dei ricordi, quella che fa rivivere i momenti salienti di una vita, siano essi belli o tristi.
Così le immagini scorrono lente, ma nitide, sul grande schermo della memoria e del cuore, quello che sa rimandare sequenze di amicizia, di affetto, di amore, di ringraziamento verso la persona che ha intrapreso il viaggio dell’eternità. Ed è stato così con Ivan Adorno Mascolini, docente di Matematica e Fisica al Liceo De FilippisGaldi di Cava de’ Tirreni, spentosi all’alba di venerdì 3 giugno.
La scuola cavese si è fermata in un silenzioso, corale abbraccio.
Intenso il ricordo della Dirigente scolastica, Maria Alfano: “Persona integerrima, dedita al lavoro con grande professionalità e trasporto. Il suo insegnamento era mirato a far acquisire agli alunni autonomia di pensiero e senso critico, abilità che vanno ben al di là del sapere legato alle sue discipline, matematica e fisica, nelle quali era un campione!”
E la studentessa Martina Russo: “Voglio innanzitutto ringraziarvi per tutte le volte in cui avete provato a risolvere anche i problemi più difficili per riuscire a comprendere quanto valgo. Mi avete dedicato tanto di quel tempo che ho avuto modo di conoscervi e di capirvi perché mentre voi cercavate il mio valore, io trovavo il vostro.”
E poi Maria D’Amico, Monica Marella, Carmen Avagliano, interpretando il sentimento dei compagni di scuola, hanno richiamato alla memoria quel suo essere guerriero per la caparbietà nel portare al traguardo tutti i suoi alunni.
“Quando qualcuno ci lascia – ha rammentato il professore Paolo Gravagnuolo nel suo intervento a nome di tutti i docenti più volte interrotto dall’emozione – si ha l’esatta misura di chi sia stato e di quanto abbia pesato il suo passo nel mondo. E quanto hai pesato tu, carissimo Ivan Adorno, lo hanno testimoniato i volti muti di espressione di colleghi e amici…e il pianto irrefrenabile” degli alunni alla notizia che mai nessuno avrebbe voluto ricevere; “negli occhi di tutti la stessa, accorata domanda: perché?” Ed è il silenzio per una impossibile risposta.
Si fermano le lancette del tempo, si ritorna indietro alla ricerca di ricordi, parole, gesti, sorrisi.
Così si ripensa al suo ruolo nella scuola, al lavoro oltre l’orario di servizio perché tutto funzionasse al meglio. Al suo impegno ad oltranza, nonostante le mutate condizioni di salute, durante la pandemia che ha ridisegnato spazi e tempi della scuola.
Ivan Adorno Mascolini era “fattivo e risolutivo”, sempre. L’orario scolastico da far quadrare cercando di accontentare tutti: operazione “da Nobel per la Matematica creativa!”
Un professionista serio, severo, d’altri tempi, forse, ma aperto all’innovazione didattica. “Matematica &Realtà”, in convenzione con l’Ateneo di Perugia, il suo cavallo di battaglia che ha regalato non poche soddisfazioni alla comunità scolastica del De FilippisGaldi.
Un professore d’altri tempi con “lezioni a porte aperte senza che si sentisse volare una mosca”. Autorevole e non autoritario. Di caldi sorrisi nonostante “la severità del contegno e il timbro della voce”.
A conforto di animi, nel momento del commiato religioso, scendono dall’altare le parole di don Rosario Sessa, parroco della chiesa cattedrale di Cava de’ Tirreni: “La chiesa è il luogo dove ci si abbraccia e tutti insieme si abbraccia Dio. E qui c’è anche Ivan”.
Sono venuti in tanti in questa chiesa così ampia, solenne: allievi ed ex allievi, colleghi di oggi e colleghi in pensione, collaboratori scolastici, dirigenti, genitori, amici euna nutrita rappresentanza del Liceo scientifico A. Genoino dove aveva insegnato negli anni passati.Sentito il cordoglio dell’I.I.S. Della Corte Vanvitelli manifestato alla moglie, la collega prof.ssa Antonella Quarello, accompagnata dai figli Valerio e Alessio.
Sono giunti da Salerno, sua città d’origine, anche gli amici dell’adolescenza, i compagni del quartiere di Via Laspro. E tanti altri per essere vicini alle sorelle e ai fratelli della grande famiglia Mascolini.Era figlio d’arte il prof. Ivan. Il papà Libero fu docente di Matematica al Liceo scientifico salernitano G. Da Procida fino agli inizi degli anni 80 e chi lo ha conosciuto ha potuto ritrovare in Ivan lo stesso rigore professionale.
Dopo l’ultimo saluto religioso, dal sagrato del Duomo i suoi alunni liberano nel cielo un nugolo di palloncini, cuori bianchi,quasi a ringraziamento per quanto ha dato loro.