FISCO & IMPRESA Decreto Sostegni–ter: proroga versamenti rottamazione-ter e saldo e stralcio
FISCO & IMPRESA Decreto sostegni–ter: proroga versamenti rottamazione-ter e saldo e stralcio
Nella legge di conversione del decreto Sostegni ter, si configura una importante novità per le persone che siano decadute dalla rottamazione-ter e dal saldo e stralcio. Infatti, nel corso della seduta notturna di ieri è stato approvato un emendamento che concede una nuova opportunità ai 512.000 contribuenti decaduti dalla pace fiscale.
Alla luce del provvedimento approvato, vengono ridisegnate le scadenze delle rate del 2020 e del 2021. Il 30 aprile 2022 è la prima data da tenere a mente, alla quale seguirà il termine del 31 luglio e del 30 novembre.
Per le rate del 2020 e del 2021 non pagate entro lo scorso 14 dicembre, la legge di conversione del decreto Sostegni ter prevede che le rate non versate relative al 2020 possano essere versate entro il 30 aprile 2022, mentre le rate relative al 2021 dovranno essere versate entro il prossimo 31 luglio. Le rate del 2022, invece, dovranno essere versate entro il prossimo 30 novembre 2022.
Si tratta di un’opportunità di cui tener conto, visto che salva i decaduti dalla pace fiscale alla fine dello scorso anno, il 43 per cento del totale dei contribuenti con piani di pagamento in essere, ma concede più tempo anche a chi ha rispettato le scadenze di versamento e a chi non ha pagato la prima rata della rottamazione ter dovuta entro lo scorso 28 febbraio 2022.
Anche in questo caso vengono confermati i cinque giorni di tolleranza anche alle nuove scadenze per le rate del 2020, 2021 e 2022
Stando alle ultime anticipazioni, l’emendamento approvato in Commissione dispone anche l’estinzione delle procedure esecutive già avviate dall’Agenzia delle Entrate Riscossione nei confronti dei decaduti dalla pace fiscale, che potranno quindi rimettersi in regola rispettando le nuove scadenze del 30 aprile, 31 luglio e 30 novembre 2022.