Cava de’ Tirreni, prima escursione dell’anno per le associazioni FIE, Somma Trek e Irno Trek
Cava de' Tirreni, prima escursione dell'anno per le associazioni FIE, Somma Trek e Irno Trek
Domenica 23 gennaio, di buon mattino, un folto numero di escursionisti si è radunato alla Badia di Cava de’ Tirreni. Erano presenti le tre associazioni affiliate FIE (Federazione Italiana Escursionismo) Lega Navale Italiana Trek di Salerno, Somma Trek di Somma Vesuviana ed Irno-Trek di Fisciano che si sono riunite per la prima escursione ufficiale dell’anno 2022 organizzata da Irno-Trek e sotto la guida dei nostri concittadini Fiore Cavaliere e Danilo Sorrentino, guide accompagnatori della FIE.
Gli escursionisti hanno imboccato il sentiero CAI 300 “Alta via Monti Lattari” che dal vallone Selano, al netto di alcune variazioni, li ha condotti sino al Santuario del Monte Avvocata sopra Maiori, a noi cavesi tanto caro.
Il sentiero inizia dall’antichissimo villaggio della Badia di Cava de’ Tirreni, e proprio passando davanti alla millenaria Abbazia Benedettina, (ricordiamo che nel 2011 ha celebrato i mille anni di storia) si inserisce sul mitico sentiero C.A.I. 300 Alta Via dei Lattari, lungo quasi 90 km, che attraversa tutti i Monti Lattari da Cava fino a Punta Campanella, di fronte all’isola di Capri. La tappa finale è stata al Santuario della Madonna Avvocata sopra Maiori, situato ad un altitudine di quasi 1000 metri a picco sulla Costiera Amalfitana.
Il percorso, dopo una prima parte all’interno dei bellissimi boschi di castagno e querce, arriva alla sorgente di Capo d’acqua, dove sgorga purissima acqua di sorgente, poi salita abbastanza impegnativa porta alla Cappella Vecchia situata a metà strada dal santuario ad un altitudine di 650 metri. Il panorama è stupendo, spazia dalle città di Salerno e Cava de’ Tirreni, per poi passare lo sguardo sui paesi costieri di Vietri sul Mare, Cetara e, infine, Maiori e Ravello.
Per tanti un sentiero escursionistico noto, ma per altri ha rappresentato una piacevole nuova escursione, tra i monti della vallata metelliana e della sempre stupenda Costiera. Il rientro all’imbrunire quando oramai le prime luci della amena Abbazia erano già accese.