scritto da Gildo De Stefano - 20 Gennaio 2022 11:10

Gli aspetti bizzarri della pandemia

Gli aspetti bizzarri della pandemia La situazione penosa del Centro Vaccinale di San Francesco, in cui il dato più appariscente è il caos... intanto Perseverance scandaglia il suolo di Marte 

La situazione penosa del Centro Vaccinale di San Francesco, in cui il dato più appariscente è il caos… intanto Perseverance scandaglia il suolo di Marte 

Ci sono due aspetti estremamente contraddittori nella gestione del Covid nel nostro Paese. Da un lato il bombardamento mediatico, a cui l’intera popolazione è sottoposta e quindi invitata a vaccinarsi; dall’altro lato una disarmante disorganizzazione sul mero aspetto tecnico, ossia sugli approvvigionamenti dei vaccini regione per regione.

Prendiamo per esempio la Campania, nella fattispecie il nostro territorio metelliano e, per scendere ancora più nel dettaglio, ciò che è apparso al cronista che scrive la situazione penosa di ieri nel Centro Vaccinale di San Francesco, in cui il dato più appariscente era il caos, le file interminabili di persone, gente che si lamentava che si trovava lì sin dalle 7 del mattino, con due diverse categorie di vaccinandi: i cosiddetti prenotati, a cui doveva essere somministrato il Pfizer, e gli altri che si erano recato lì alla spicciolata e, in caso fortuito, con l’auspicio di poter effettuare la terza dose, a cui andava il Moderna.

Una situazione a dir poco surreale rispetto alla mole di impegno istituzionale profuso e che si profonde quotidianamente al fine di poter rallentare il contagio e invece ciò che si rileva agli occhi del giornalista, recatosi lì per puro caso, è una sorta di totale abborracciamento, di ‘arrembaggio’ sul cosa fare o dire agli sfortunati avventori mattutini.

Ma ciò che maggiormente provoca un profondo scoramento è rilevare misfatti e contraddizioni del genere in un periodo storico determinato come Terzo Millennio, in cui il progresso avanzato e gli intenti dell’uomo sono protesi verso l’incremento delle scoperte spaziali, in una mattinata come quella di oggi in cui mentre il rover Perseverance sta indagando e raccogliendo reperti sul suolo di Marte, qui sulla Terra, il nostro pianeta, si stanno ancora affrontando problematiche millenarie come la povertà, la disoccupazione giovanile, e -non ultimo- questa dannata pandemia.

Saggista e musicologo, è laureato in “Sociologia delle Comunicazioni di Massa”. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Canto Nero (Gammalibri, Milano, 1982), Trecento anni di jazz (SugarCo, Milano, 1986), Jazz moderno (Kaos, Milano, 1990), Vesuwiev Jazz (E.S.I., Napoli, 1999), Il popolo del samba (RAI-ERI, Roma, 2005) prefazionato da Chico Buarque de Hollanda, Ragtime, Jazz & dintorni (SugarCo, Milano, 2007), prefazionato da Amiri Baraka (Leroi Jones), Saudade Bossa Nova (Logisma, Firenze, 2017) prefazionato da Gianni Minà, Una storia sociale del jazz (Mimesis Edizioni, Milano 2014), prefazionato da Zygmunt Bauman. Per i “Saggi Marsilio” ha pubblicato l’unica Storia del ragtime edita in Italia e in Europa, in due edizioni (Venezia, 1984 e 1989). Ha scritto tre monografie su: Frank Sinatra (Marsilio, Venezia, 1991) prefazionato da Guido Gerosa, The Voice – Vita e italianità di Frank Sinatra (Coniglio, Roma, 2011) prefazionato da Renzo Arbore, Frank Sinatra, L'italoamericano (LoGisma, Firenze 2021); ed altre su Vinicio Capossela (Lombardi, Milano, 1993), Francesco Guccini (Lombardi, Milano, 1993), Louis Armstrong (E.S.I., Napoli, 1997), un paio di questi con prefazioni di Renzo Arbore. Collabora con la RAI, per la cui struttura radiofonica ha condotto diverse trasmissioni musicali, e per La Storia siamo noi ha contribuito allo special su Louis Armstrong. Tiene periodicamente stage su Civiltà Musicale Afroamericana oltre a collaborare con la Fondazione Treccani per le voci afroamericane. Tra i vari riconoscimenti ha vinto un Premio Nazionale Ministeriale di Giornalismo e quello Internazionale “Campania Felix” per la sua attività di giornalista per la legalità, nonché risultando tra i finalisti del Premio letterario 'Calvino' per l’inedito. Per la narrativa ha pubblicato un romanzo breve per ragazzi dal titolo Easy Street Story, (L’isola dei ragazzi Editore, Napoli 2007), la raccolta di racconti È troppo tardi per scappare (Il Mondo di Suk Editore, Napoli 2013), due edizioni del romanzo epistolare Caro Giancarlo – Epistolario mensile per un amico ammazzato, (Innuendo Edizioni, Terracina 2014, e IOD Edizioni, Napoli 2022), che gli hanno valso il Premio ‘Giancarlo Siani’ 2014, ed il romanzo storico Ballata e morte di un gatto da strada – Vita e morte di Malcolm X (NUA Edizioni, Brescia 2021), prefazionato da Claudio Gorlier, con postfazione di Walter Mauro, e supervisionato da Roberto Giammanco, e Diario di un suonatore guercio (inFuga Edizioni, Anzio 2023). È il direttore artistico del Festival Italiano di Ragtime. Il suo sito è www.gildodestefano.it

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