La battaglia di fine anno
Fuochi d'artificio: La battaglia di fine anno
Nove i feriti nel Napoletano, bimbo di 21 mesi ustionato a Salerno, ferite alle mani per un ragazzo nell’Ascolano, coinvolte anche altre zone del centro-sud
Sembrava che quest’anno, anche per effetto della pandemia e delle conseguenti difficoltà economiche che essa ha portato, i fuochi d’artificio dovessero essere di gran lunga inferiori agli anni precedenti.
Purtroppo, e nonostante i sequestri operati dalla Forze dell’ordine di quintali di botti illegali, tali aspettative sono rimaste deluse, anzi sembra che addirittura ci sia stato un aumento di botti, di feriti, di incendi e di pallottole vaganti; e la Campania e il centro-sud conservano, purtroppo, questo triste primato.
Era prevedibile che in qualche parte d’Italia ci fossero manifestazioni, da parte di scalmanati, come i No-Tav che combattono la loro battaglia in val di Susa per fermare i lavori della ferrovia Torino-Lione, com’è infatti avvenuto.
Infatti, la Digos torinese ha individuato 17 componenti del gruppo No-Tav: nella notte di fine anno essi, appartenenti all’ala più oltranzista del movimento, hanno sparato fuochi d’artificio contro il cantiere Tav di Chiomonte, i fuochi hanno incendiato l’area boschiva circostante e per evitare che le fiamme si propagassero nei boschi le FF.OO., messe a presidio dell’area, sono dovute intervenire utilizzando idranti per spegnere l’incendio.
Ma quello che è accaduto altrove, ci lascia basiti.
Specialmente in Campania, ma in generale nel centro-sud, le cronache sembrano riportare un bollettino di guerra: proiettili vaganti, 9 feriti nel Napoletano, bimbo di 21 mesi ustionato a Salerno, ferite alle mani per un ragazzo nell’Ascolano.
Sono 9 le persone ferite per lo scoppio dei “botti” di Capodanno 2022 tra Napoli e provincia: 4 le persone ferite in città, 2 delle quali sono state portate all’ospedale Cardarelli, 1 al Vecchio Pellegrini e 1 al Fatebenefratelli; in provincia 1 persona è stata portata all’ospedale di Castellammare di Stabia, 1 a Giugliano in Campania e 1 a Frattamaggiore.
Due i casi più gravi: il primo è quello del 40enne srilankese ferito da un colpo di arma da fuoco al petto dopo essere uscito dalla propria abitazione, nel quartiere Montecalvario; il secondo è quello di una donna di 53 anni che ha riportato ferite agli occhi ed è ricoverata all’Ospedale Cardarelli; altri 7 che hanno riportato ferite sono stati dimessi.
Un fuoco d’artificio ha inoltre causato un incendio all’interno di un appartamento nella notte a Napoli. Incolume il 66enne che si trovava dentro; sul posto, in via Padre Ludovico da Casoria nel quartiere Mercato, sono intervenuti i Vigili del fuoco e i Carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli. Le fiamme hanno interessato una sola stanza dell’appartamento. Dai primi accertamenti è emerso che l’incendio è stato causato da un fuoco pirotecnico entrato all’interno della stanza da una finestra lasciata aperta.
L’appartamento è stato dichiarato inagibile. Carabinieri e Vigili del Fuoco sono intervenuti anche a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, dove poco dopo la mezzanotte, in via Tufarelli, si è verificato l’incendio del gazebo di un ristorante. Le fiamme, divampate per cause ancora in corso di accertamento, hanno completamente distrutto il gazebo e hanno provocato l’annerimento dello stabile sovrastante, danneggiando la parte esterna dell’appartamento al primo piano e le inferriate del balcone. Nessun danno strutturale per il palazzo, che è stato dichiarato agibile.
Sono invece 3 i feriti in provincia di Salerno per l’esplosione dei fuochi d’artificio.
L’incidente più grave riguarda un 48enne di Carbonara di Nola, in provincia di Napoli, che ha perso l’occhio destro. Giunto all’ospedale di Sarno, è stato poi trasferito all’ospedale di Nocera dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.
Sempre all’ospedale di Sarno sono stati curati un 21enne del luogo, che ha riportato ustioni causate dall’esplosione di un petardo ed è stato giudicato guaribile in 10 giorni, e un bimbo di 21 mesi, di San Marzano sul Sarno, medicato per ustioni alla mano.
Nessun ferito a Salerno città, dove si sono registrati danneggiamenti causati dall’esplosione dei petardi, in particolare ad auto parcheggiate e a una tenda su un balcone.
Nelle altre zone.
Grave incidente con i ‘botti’ di Capodanno anche nell’ascolano. Un ragazzo è stato ricoverato per aver riportato gravi ferite a entrambe le mani a causa di alcuni petardi che stava facendo esplodere insieme ad altri amici nella piazza di Roccafluvione.
Due le persone che hanno riportato ferite a seguito dello scoppio di botti e petardi nell’ambito della Città metropolitana di Bari.
Un 44enne di Monopoli ha subito l’amputazione di 2 dita della mano ed è ricoverato al Policlinico di Bari in prognosi riservata mentre un 27enne di Acquaviva delle Fonti ha riportato ferite lacero contuse ed è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. Altri due feriti sono stati trasportati, sempre al Policlinico di Bari, provenienti dalle province di Taranto e Barletta, Andria e Trani; uno ha subito l’amputazione della mano, l’altro l’amputazione di un dito. Entrambi maggiorenni, sono ricoverati con prognosi riservata. L’Asl di Barletta, Andria e Trani ha comunicato che al Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Bonomo’ di Andria è arrivato un ragazzo straniero di 28 anni che ha subito un trauma da scoppio alla mano destra: due dita sono state amputate e alle 3.30 è stato trasferito nel reparto di Chirurgia plastica del Policlinico di Bari con una prognosi di 30 giorni. Una donna di 35 anni ha invece subito un trauma di lieve entità all’occhio sinistro.
Sette i feriti a Roma per i botti di Capodanno secondo un primo bilancio fornito dalla Questura. Tra questi ci sono due minorenni, feriti agli occhi e agli arti e finiti in ospedale con prognosi tra i 7 e i 15 giorni. Venticinque giorni di prognosi invece per una persona di Albano che ha riportato ustioni al volto e a una mano.
A Primavalle, quartiere capitolino, un uomo è rimasto ferito alla caviglia dopo essere stato colpito da un petardo mentre si trovava fuori da un ristorante, per lui 15 giorni di prognosi.
Due i feriti in zona Celio, con ustioni ed escoriazioni al torace e alle gambe.
A Monteverde una persona che aveva comprato una pistola a salve per festeggiare, ha riportato l’amputazione parziale di una falange.
Sempre a Roma, un bambino di 10 anni, nella notte, a seguito dell’esplosione di un petardo, ha riportato un trauma facciale agli occhi ed è stato trasportato in terapia intensiva pediatrica, con prognosi di 15 giorni.
Nella tarda serata di ieri, in Largo Gaetana Agnesi, a Roma, ignoti hanno inoltre lanciato petardi all’indirizzo di passanti assiepati nei pressi della sottostante uscita della fermata metro Linea B “Colosseo”, e si sono allontanati prima dell’arrivo delle Forze dell’ordine.
Secondo un primo calcolo questa notte sono stati 558 gli interventi in tutta Italia dei Vigili del fuoco per incendi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, in aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 229.
Il numero maggiore quest’anno in Lombardia, dove sono stati 72; seguono Emilia Romagna 68, Lazio 66, Campania 60, Veneto 46, Toscana 44, Sicilia 43, Liguria 37, Puglia 35.
E se tutto questo non è un bollettino di guerra, non sapremmo come altro chiamarlo.
Buon anno.