scritto da Gianwalter Laureti - 12 Dicembre 2021 10:16

FISCO & IMPRESA Regime forfettario verso l’obbligo di fattura elettronica

L’Unione Europea ha intenzione di prorogare l’obbligo di fattura elettronica nelle operazioni B2B e B2C fino al 31/12/2024.

Con il via libera comunitario, in caso di definitivo esito positivo dell’iter formale di autorizzazione, lo Stato italiano potrà continuare ad utilizzare la fattura elettronica per tutto il prossimo triennio.

La novità sostanziale, questa volta, è che tale obbligo verrà esteso anche ai contribuenti in regime forfettario, i quali attualmente non hanno l’obbligo di emissione della fattura in modalità elettronica. Nessuna novità all’orizzonte, invece, per i soggetti che svolgono attività sanitaria, per i quali, per problemi legati alla tutela della privacy, vige il divieto di emissione della fattura elettronica.

A seguito dell’approvazione, che potrebbe avvenire già nei prossimi Consigli Ue, tale decisione dovrà essere dapprima pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale comunitaria e, successivamente, il governo dovrà preoccuparsi di varare una norma ad hoc, necessaria per aggiornare l’ordinamento tributario. Con ogni probabilità l’esecutivo inserirà tale norma nella legge di bilancio, che è in dirittura d’arrivo.

Dal 2019, anno dal quale è entrato in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica, questo strumento ha dimostrato non solo di essere efficace nella complessiva lotta all’evasione fiscale, consentendo il raggiungimento degli obiettivi di recupero e un miglioramento sensibile dei livelli di fedeltà fiscale, ma anche nell’ambito dei controlli preventivi, contribuendo in maniera decisiva all’identificazione e al recupero di falsi crediti Iva, e all’individuazione dei soggetti coinvolti in meccanismi di frode comunitaria.Resta da capire se l’obbligo della fattura elettronica per i soggetti che aderiscono al regime forfettario partirà già dal 1 gennaio 2022, oppure ci sarà un periodo transitorio.

In ogni caso, l’auspicio è che venga presto chiarito questo dettaglio, per permettere agli studi professionali e ai contribuenti di potersi adeguare a questa importante novità.

Revisore legale dei conti, tributarista, commercialista. Specializzato in consulenza fiscale, tributaria, di bilancio per piccole e medie imprese, società sportive, e-commerce e commercio estero, diritto societario, tax planning. Docente di fascia A per corsi Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia, destinati al finanziamento di start-up. Esperienza nella predisposizione di business plan, nella predisposizione di pratiche per agevolazioni alle imprese, e in corsi di formazione per imprese.

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