La condanna di Polichetti… ma Servalli poteva non sapere?
La condanna a cinque anni di reclusione inflitta ad Enrico Polichetti, da un punto di vista umano dispiace. E anche molto. Tuttavia, se i giudici in appello hanno ribaltato il verdetto di assoluzione di primo grado per Polichetti, vorrà dire che hanno avuto le loro ragioni. I giudici fanno il loro lavoro nell’interesse di noi tutti, per cui, piaccia o meno, questa è la verità giudiziaria di cui occorre tener conto. A Polichetti non resta ora che sperare nel terzo grado di giudizio in Cassazione.
Detto ciò, le pesanti condanne inflitte dai giudici al clan Zullo gettono un’ombra sinistra sulla nostra città. Più ancora appare inquietante l’ombra proiettata sull’Amministrazione comunale e in particolare sul sindaco Servalli, di cui Polichetti fu vicesindaco e uomo di punta del suo governo cittadino, nonché suo grande elettore avendo ottenuto il primato delle preferenze.
Prima, però, di avventurarci in qualsiasi tipo di valutazione è meglio attendere le motivazioni di questa sentenza, che saranno depositate entro i prossimi 70 giorni. Forse dalla loro lettura verrà fuori un quadro più chiaro delle convinzioni maturate dai giudici della Corte di Appello.
Il dubbio forte che si è insinuato nei giudici dell’accusa, e che comunque è in tutti noi, è che l’ipotesi dell’infiltrazione mafiosa nella politica cittadina e soprattutto nel Palazzo di Città non sia per nulla campata in aria.
D’altro canto, considerato il rapporto fiduciario tra Polichetti e il primo cittadino metelliano, che l’aveva nominato assessore e poi anche premiato elevandolo al ruolo di suo vice, resta forte il dubbio che il sindaco Servalli potesse davvero essere all’oscuro di tutto? Come fu per tangentopoli e anche per altre vicende giudiziarie più vicine nel tempo, è legittimo dubitare sul fatto che il sindaco Servalli non poteva non sapere.
Ad ogni modo, non corriamo. Leggiamo prima le motivazioni. E non è affatto da escludere che gli esiti di questa sentenza non potranno determinare ulteriori sviluppi delle indagini.