Ancora sugli U. F. O.
Il 1° agosto 2019 pubblicammo un articolo relativo agli UFO, “Unifentified Flying Obiect – Oggetti volanti non identificati”, e la cosiddetta Area 51, un’ampia estensione di circa 20.mila miglia quadrate, ubicata tra gli Stati del Nevada e della California, a circa 150.km da Las Vegas, nel letto asciutto del Groom Lake, pressoché sconosciuta se non agli addetti lavori, gestita dalla US-Air Force, utilizzata per effettuare test militari, quasi certamente sperimentazione di nuovi veicoli militari, impedita al pubblico, rigidamente presidiata da ingenti truppe armate anche con carri armati e armi pesanti, il che fa supporre che effettivamente all’interno della stessa vengano effettuati importanti sperimentazioni.
E ci sono elementi che avallerebbero questa convinzione, perché la maggior parte deli U.F.O. viene vista proprio in quell’area, il che fa supporre che questi oggetti sconosciuti non siano altro che aeromobili militari sperimentali.
In merito all’Area 51 vi furono almeno due Commissioni di inchiesta negli anni 1995 e 1997, conclusesi con i noti “The Roswell Report” che però non confermarono nulla di tutto ciò, ma evidentemente i segreti militari influirono sulle Commissioni, che poi vennero sciolte.
Chi volesse approfondire potrebbe andare a rileggersi quell’articolo digitando il link
https://www.ulisseonline.it/wp-admin/edit.php?s=AREA+51&post_status=all&post_type=post&action=-1&m=0&cat=0&post_format&seo_filter&readability_filter&paged=1&action2=-1
Ma la questione degli U.F.O. torna periodicamente alla ribalta prima perché sono in tanti a credere che provengano da altri pianeti, ma anche perché sono le stesse autorità americane che li citano, e parliamo di Presidenti americani bipartisan, gli ultimi sono stati Barak Obama e successivamente Donald Trump; sulla credibilità del secondo non c’è da fare molto affidamento, ma c’è una considerazione sconcertante: ne avrebbe svelato l’esistenza allo stesso figlio che faceva parte del suo staff al quale, però, nonostante insistenti richieste, non avrebbe detto nulla di concreto.
Proprio alcuni giorni fa il New York Times ha pubblicato il Report del Pentagono al Congresso sugli avvistamenti della Marina di UAP “Unidentified Aerial Phenomenon – Fenomeno Aereo non Identificato”, mostrando un filmato dal quale risulterebbe che a metà del mese di maggio 2021 un oggetto volante sconosciuto, appena individuato, si sarebbe immerso in acqua facendo perdere le tracce; il filmato sarebbe stato girato dalla nave militare statunitense Omaha al largo della California.
La distanza dalla posizione della nave Obama e l’Area 51 vi sono circa 830 miglia, pari a circa 1400 km, una distanza uguale a quella che passa da Siracusa a Milano, che con un aereo di linea viene coperta in circa 4 ore; ma un velivolo militare particolare può viaggiare anche alla velocità di 7500.kmh, il che vuol dire che 1400.km li copre in circa 20 secondi; quindi è credibile che un velivolo sconosciuto possa apparire e sparire in un lampo.
Non si può dimostrare che siano velivoli alieni, ma nemmeno lo si può escludere.
Il rapporto del Pentagono sugli U.F.O. non è una novità, anche se negli ultimi vent’anni non sono emerse prove sufficienti tali da giustificare presenze aliene sulla terra, quindi non si riescono a giustificare aeromobili anomali.
E anche se il documento definitivo del Pentagono non è stato ancora pubblicato (lo si prevede entro il 25 giugno prossimo), le indiscrezioni trapelate sono già significative; e se ci si illudeva che potesse dare una visione più chiara del fenomeno, la missione può dirsi fallita in quanto rimangono tutti i dubbi sui 120 avvistamenti avvenuti negli ultimi anni, tuttora inspiegabili.
Il mistero degli U.F.O., quindi, continuerà per chi sa quanti anni ancora a contrapporre gli accaniti sostenitori della loro esistenza, e coloro che hanno molti dubbi in merito; i primi sono sognatori che credono in presenze aliene intorno al nostro pianeta, alimentate anche da centinaia di opere cinematografiche di registi importanti, il primo da settant’anni a questa parte è Ultimatum alla Terra del 1951 di Scott Derrickson, alcuni di Steven Spielberg (E.T., La guerra dei mondi, Incontri ravvicinati del terzo tipo, ecc.), la serie Alien, di Ridley Scott, dal 1971, e tante altre; film molo seguiti dal pubblico, segno che la fantasia sugli U.F.O. e gli extraterrestri è molto fervida.
Non sappiamo se verremo mai a conoscere qualche prova concreta sull’esistenza di tali fenomeni, ma siamo fiduciosi che qualche verità, prima o poi, verrà fuori.
Al momento dopo tante fantasie e illazioni, ci poniamo solo un interrogativo: ma non è che questi fantomatici oggetti volanti sconosciuti siano strumenti attraverso i quali si combatte la mai cessata “guerra fredda?