FISCO & IMPRESA Decreto Sostegni-bis: anticipazioni sulle misure
Iniziano a circolare già le prime indiscrezioni per quanto riguarda il Decreto Sostegni-bis, sul quale sta lavorando la Presidenza del Consiglio. Vediamo in breve le principali misure sulle quali verterà il Decreto.
Nuovo contributo a fondo perduto
Il Decreto prevederà un ulteriore contributo a fondo perduto erogato dall’Agenzia delle Entrate in favore dei soggetti già beneficiari di quello previsto dal decreto Sostegni, senza che sia necessaria la presentazione di un’ulteriore istanza. Il contributo verrà erogato a condizione che i destinatari abbiano, alla data di entrata in vigore del decreto, la partita IVA attiva e non abbiano già restituito il precedente contributo, ovvero esso non risulti indebitamente percepito. Il contributo spetta nella stessa misura di quanto già erogato.
Il Governo sta lavorando anche ad un contributo alternativo al precedente, riservato a coloro che non abbiano registrato ricavi superiori ai 10 milioni di euro e che abbiano subìto una perdita del fatturato medio mensile di almeno il 30% nel periodo compreso dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto al periodo compreso tra il 1° aprile 2019 e il 31 marzo 2020. Il contributo non spetta ai soggetti la cui partita IVA risulti non attiva alla data di entrata in vigore del decreto ovvero a coloro che, pur avendo attivato la partita IVA successivamente al 1° gennaio 2019, non presentino il calo del fatturato del 30%
I soggetti tenuti alla trasmissione della comunicazione delle liquidazioni periodiche dell’IVA sono tenuti a inviare la comunicazione relativa al primo trimestre 2021 prima della presentazione dell’istanza per il riconoscimento del contributo. I termini e le modalità attuative di presentazione dell’istanza per il riconoscimento di tale contributo saranno disciplinati con provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate.
Tax credit locazioni
Il decreto Sostegni bis disporrà la proroga fino al 31 maggio 2021 del credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda a favore delle imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator.
Inoltre, viene riconosciuto ai medesimi soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto, esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro, nonché agli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda in relazione ai canoni versati con riferimento a ciascuno dei mesi da gennaio 2021 a maggio 2021.