Cava, il consigliere Raffaele Giordano: “Manca una programmazione per il futuro dell’Ospedale. E la Rianimazione resta chiusa”
il consigliere comunale di Siamo Cavesi, Raffaele Giordano, porta in Consiglio comunale la problematica del Civico Ospedale “Santa Maria dell’Olmo”.
Durante la sessione del prossimo giovedì 6 maggio, seduta pubblica, in presenza (in diretta streaming per il pubblico), l’unico punto all’Ordine del giorno è il Question Time, ovvero una serie di interrogazioni e raccomandazioni rivolte al Sindaco, ai componenti della Giunta Comunale e/o del Consiglio Comunale, su argomenti di rilevanza generale, connotati da urgenza o particolare attualità politica locale, attinenti a problematiche inerenti il territorio comunale.
L’interrogazione di Giordano ha come oggetto il S. M. dell’Olmo.
“Complice l’affannata e arrancante campagna vaccinale cavese, l’attenzione è stata distolta dalla problematica dell’Ospedale che, invece, soffre ancora di gravi carenze che ne pregiudicano la piena attività – sostiene Giordano, che prosegue – Dopo ben 7 mesi, nei quali abbiamo “prestato” i nostri rianimatori all’Ospedale Covid “Da Procida” di Salerno, il reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Cava resta ancora chiuso. Ciò continua a determinare enormi ripercussioni soprattutto per le attività chirurgiche, che non riescono ad essere effettuate con regolarità e seguendo una programmazione. Come più volte denunciato dai sindacalisti, spesso i pazienti operati d’urgenza sono trasferiti subito dopo in altri Ospedali che dispongono della Rianimazione, con tutte le problematiche ed i rischi connessi”.
Altro capitolo, ugualmente spinoso, resta quello dell’organico. Continua, infatti, il consigliere Giordano: “Nei reparti di Chirurgia e Ortopedia la carenza di camici bianchi diventerà ancora più problematica nei prossimi mesi quando il pensionamento di alcuni medici metterà in discussione la sopravvivenza dei reparti stessi. Per tamponare la carenza di dottori servirebbero almeno tre specialisti chirurghi nel reparto di Chirurgia e due al Pronto soccorso. Senza dimenticare che il reparto di Chirurgia ormai è da diversi anni senza un direttore di ruolo che ne gestisca e rilanci la funzionalità”.
“Cresce la preoccupazione da parte dello stesso personale per il futuro dell’ospedale cavese. Sui quotidiani locali, nei giorni scorsi, sono comparse laconiche e desolanti dichiarazioni: “Nessuno sa quale sarà il futuro del nostro ospedale – dicono -. Non c’è alcuna programmazione, ma intanto i problemi restano, anzi crescono e questa agonia sembra ormai irreversibile”.
Infine, e non per ultimo, la questione ristrutturazione.
“Sono stati sbandierati ormai da quasi un anno, e ancor di più durante la campagna elettorale, l’arrivo di 4 milioni di euro per importanti lavori di ristrutturazione – conclude perentoreamente il dottor Giordano – che sarebbero dovuti partire da tempo e che, invece, sono fermi al palo. Ad oggi la cittadinanza si chiede se e quando partiranno. Ciò premesso, chiedo di conoscere quali iniziative l’Amministrazione Comunale ha intenzione di attuare per la tutela e la salvaguardia della funzionalità di tutti i reparti dell’Ospedale cittadino; con quali tempi verranno attuate le iniziative, tenendo conto che le problematiche descritte sono già in essere ed altre si verificheranno in tempi brevi”.