scritto da Carolina Milite - 13 Marzo 2021 09:31

Decreto Sostegno, i nuovi ristori sono meno di un’elemosina

Il comparto dell’ospitalità a tavola vale il 30% del Pil e senza di esso l’economia italiana non potrà mai ripartire

 

“I nuovi ristori previsti nella bozza dell’attesissimo decreto Sostegno non bloccheranno lo stillicidio dei fallimenti con relativi drammi familiari nell’ambito del comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca)”.

Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente di MIO Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

“Il sistema di calcolo dei ristori è ridicolo, inefficace, irragionevole. La situazione è tragica ma non seria – direbbe Flaiano. Una percentuale, determinata per fasce, sulla perdita mensile media 2020 sul 2019 moltiplicata per due, dà per risultato meno di una elemosina. Questo è il fatto. Incontrovertibile”, ha aggiunto Bianchini.

“Facciamo l’esempio di un fatturato 2019 di 500mila euro, dimezzato nel 2020 a causa delle restrizioni covid. La differenza di 250mila divisa per dodici e moltiplicata per due mensilità diventa 41.666. Il 20%, cioè la quota a fondo perduto erogata dallo Stato, equivale quindi a 8mila e 333mila euro. Ergo, a fronte di una perdita del 50%, al piccolo imprenditore va un “sostegno” del 3,3%”, ha spiegato Bianchini, che poi concluso: “L’indennizzo irrisorio non aiuta e non sostiene il comparto più colpito dalle restrizioni, che vale il 30% del Pil. Non bastasse, ora si paventano di nuovo le chiusure nei week-end. Qualcuno probabilmente non ha ben chiaro che l’economia italiana non potrà mai ripartire senza il settore Horeca”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

3 risposte a “Decreto Sostegno, i nuovi ristori sono meno di un’elemosina”

  1. A noi neanche un centesimo ….perdiamo 100.000 € ma non siamo al 33%….
    Ma che bel Paese !!!!!!

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