Inaspettati ma tanto graditi, i Maneskin sono i vincitori del 71esimo Festival della canzone Italiana. In un look da urlo firmato Etro per tutte le serate, il loro animo glam rock è stato rappresentato al meglio anche nell’ultima serata con le tute eleganti, trasparenti con ricami in argento, create da Nick Cerioni per la maison meneghina.
Un omaggio alla libertà e al no gender, fluido e privo di ogni regola: appositamente disegnato per chi è “Fuori di testa, ma diverso da loro”.
In questo tema di ribellione e di eliminazione di stereotipi, non si può non citare Achille Lauro che nelle serate del Festival ha messo in scena cinque quadri spettacolari quanto incisivi, mirati a lanciare un messaggio forte e chiaro.
Anche per quest’anno, seppur in veste di ospite fisso, è vestito Gucci, così come Emma Marrone che lo ha accompagnato durante la terza serata.
Amadeus e Fiorello hanno sfoggiato un look elegante e sofisticato, così come si addice per la presentazione di un Festival di questo calibro.
Il popolare presentatore nonché direttore artistico ha scelto lo stilista romano Gai Mattiolo che ha esaltato, con tagli classici, le giacche in perfetta armonia con il contesto.
Fiorello, invece, sempre elegantissimo ed impeccabile ha scelto le creazioni di Giorgio Armani.
Ma passiamo ora alle madrine del Festival: la prima serata ha visto la giovane attrice Matilda de Angelis indossare degli abiti firmati Prada, dallo stile giovane ma al tempo stesso segno di un’eleganza ricercata.
Al podio dei look più belli non può che esserci la bellissima Elodie che ha fatto il suo ingresso in un abito firmato Versace, in grado di esaltare al meglio il suo fisico e la sua bellezza. Non sono di certo passati inosservati i gioielli Bulgari con i quali ha accompagnato tutti i look. Per il secondo e quarto look l’abbiamo vista favolosa negli abiti rossi firmati Gianbattista Valli, dai volumi esagerati ma mai eccessivi. Infine, per la sua fantastica performance in omaggio a Madonna e Beyoncè, ha indossato un abito cortissimo firmato Oscar de la Renta.
Non da meno la top model Vittoria Ceretti che, qualsiasi cosa indossi, è davvero uno spettacolo per gli occhi. L’abbiamo vista nella sua prima apparizione con un abito nero e rosa con spacco mozzafiato firmato Valentino e poi, a seguire, in un abito Armai ed infine in Versace nell’abito nero monospalla con trasparenze.
Frange, frange e ancora frange: quelle scelte da Gaia sono tra le protagoniste del Festival nei suoi look firmati Salvatore Ferragamo.
Due look contrastanti ma perfettamente in linea con il loro messaggio, sono quelli sfoggiati da Fedez e Francesca Michelin. Lui ha optato per Versace, lei per MiuMiu.
Nell’ultima serata di certo non è passato sotto traccia anche l’abito bianco che ha occupato tutto il palco della cantante del duo “La rappresentate di lista”, firmato Veronica Lucchesi.
Un look dalla simbologia nascosta è quello scelto da Madame, la prima giovane rapper donna.
Con l’abito grigio trasparente con le paillettes che riproducono il seno, firmato Dior, la rapper ha voluto inviare un messaggio molto forte che ha spiegato sui social con una foto che la ritrae con la mano sulla pancia, proprio nel punto in cui le paillettes disegnavano un ombelico. Nella didascalia ha poi scritto: “Questa sera mi vesto da madre. Madre della mia voce. Quello su cui mi sono specchiata é stato fecondato con la mia natura creando la mia identità”. Il look di Madame voleva dunque essere una sorta di autocelebrazione, un modo per urlare a gran voce che si è “fatta da sola”, lavorando duramente per crearsi una sua personale identità.
Un messaggio questo che è stato ricorrente nella scelta dei capi indossati dai campioni in gara in questa 71esima edizione della più importante kermesse canora italiana. La moda nella sua essenza è in grado di esaltare la personalità ma è anche strumento per veicolare significati più profondi.