Cava, stamani traffico in tilt in città: sui social l’ira dei cittadini
E’ stata una mattinata d’inferno per gli automobilisti e i cavesi in genere grazie ai diversi cantieri aperti in città.
Sulla strada statale, infatti, erano in corsi i lavori di rifacimento dell’asfalto, finalmente, dopo che per mesi c’erano stati i disagi per gli scavi lungo l’intero tratto a ridosso del centro urbano. Nel contempo altri lavori in corso in una delle parallele, via Palumbo, che costeggia la parte orientale dello stadio comunale.
Fino all’ora di pranzo si è così assistito all’inferno. Traffico in til sulla nazionale, ma anche su via Palumbo con interessamento di via Romano e della rotonda autostradale.
Sui social, immancabilmente, si è scatenata l’ira dei cavesi imbottigliati nel traffico. Si è letto di tutto, di più.
Ne riportiamo alcuni, rinunciando a quelli più aggressivi. Sui marciapiedi a via Palumbo Franky Milito ha scritto in un post: “Ma oltre al disagio tra lavori e asfaltatura, che per carità di Dio cosa buona e giusta, utilità del marciapiede è paragonabile a di Maio al ministero. Zero assoluto. Hai solo tolto 10-15 posti auto, che non davano fastidio a nessuno. E giuro in quella strada non c ho mai visto passeggiare nessuno. Siamo amministrati da IDIOTI porco demonio”.
Un certo Rio de Lux ha postato: “Stanno asfaltando sulla nazionale comunque nel centro di Cava l’urbanistica (purtroppo l’ha fatto topolino) è un casino. Cito un famoso film “NOIO PER ANDARE DOVE DEVO ANDARE PER DOVE DEVO ANDARE?”.
“Possibile che nessuno dell’opposizione chiede le dimissioni degli assessori al ramo?” si è domandato inferocito Peppe Di Lorenzo, che ha continuato: “E’ una vergogna, asfaltano la statale 18 di giorno bloccando completamente la circolazione in tutte le altre arterie limitrofe”.
Armando Polacco è più che feroce con un post senz’appello: “Chi autorizza i lavori di mattina su una strada statale merita la fucilazione”.
“A causa delle temperature non è possibile fare i lavori di asfalto di notte” ha tentato di difendersi con un post il vicesindaco Nunzio Senatore.
Fatto sta che altri lavori erano in corso a viale Marconi (nella foto sotto), contribuendo a rendere ancora più proibitiva la giornata di oggi per gli automobilisti cavesi.
In conclusione, arrabbiatura dei cittadini, improperi per i nostri amministratori comunali, soprattutto per il sindaco Servalli e l’assessore al ramo Nunzio Senatore.
Sia chiaro, i lavori pubblici si devono realizzare, anzi, bisogna di questo dare atto ai nostri amministratori. Ed è comprensibile e accettabile che ci possano essere dei disagi. Sarebbe utile e normale, però, che ci si adoperasse per mitigare i disagi stessi e renderli quantomeno più accettabili e condivisibili.
Per questo, a parte Servalli e Senatore, c’è da chiedersi se non sarebbe giusto che sul banco degli imputati non salisse anche qualcun altro? Tanto per cominciare, forse chi dirige il settore ai lavori pubblici e la polizia municipale quanto meno dovrebbe un po’ meglio coordinare e programmare con maggiore raziocinio i lavori e nello stesso tempo avere un po’ di vigili urbani nelle aree interessate? Per non parlare della comunicazione istituzionale, sempre molto carente se non addirittura inesistente, tanto da chiedersi ma in quale cassetto o scantinato sia andata a finire?
Le nostre domande, tuttavia, sono pleonastiche, nel senso che dei disagi dei cittadini a Palazzo di Città non sembra importare più di tanto. Anzi, come diceva un amministratore comunale qualche decennio fa, i cittadini devono imparare soffrire perché solo così apprezzano il bene quando lo ricevano (se lo ricevano). Forse questo è un mantra ancora valido fra gli amministratori e qualche dirigente e loro sottoposto a Palazzo di Città.