scritto da Rita Cardone - 26 Novembre 2020 09:31

Cava, celebrata all’IIS “Della Corte-Vanvitelli” la Giornata contro la Violenza sulle donne

“Siamo qui, dal “Della Corte-Vanvitelli” perché sentiamo forte il  dovere di partecipare a questa Giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica, in quanto gli episodi   drammatici di violenza sulle donne sono in ascesa esponenziale, specialmente in questo periodo.”

Così questa mattina., in videoconferenza, la Dirigente scolastica Prof.ssa Franca Masi, ha accolto e ringraziato l’avvocato Lorena Iuliano, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cava de’Tirreni,, la prof.ssa Anna Garofalo, referente provinciale di Libera,  docenti ed alunni, sollecitati a riflettere su questa Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“E anche se  in forma anomala – ha affermato la prof.ssa Giusi del Prete, referente di Educazione Civica e del Bullismo – non potevamo far passare questo evento senza fermarci. Anche se ci meravigliamo che ancora oggi si debba parlare di violenza sulle donne, è ancora un’emergenza, ricordando il messaggio del Presidente della Repubblica per la giornata”.

Un apprezzamento speciale “per aver trovato il tempo per parlare in modo dignitoso di questa tematica, perché è importante l’attività di prevenzione per evitare di arrivare alla repressione”  da parte dell’Assessore Lorena Iuliano, confermando l’impegno dell’amministrazione ad essere presente a tutte le iniziative rivolte a sensibilizzare e educare i giovani, perché “l’impegno maggiore deve avvenire a livello culturale”.

Un’opportunità, in tal senso, ha ricordato la prof.ssa Del Prete, ci è data con l’introduzione di Educazione Civica per formare prima di tutto i cittadini poi i professionisti, con l’obiettivo di educare alla legalità nel nostro paese e nel nostro territorio. E a  tal riguardo la  prof.ssa Anna Garofalo ha ribadito quanto la  lunga collaborazione con Libera da parte della scuola è stata proficua, perché  fare memoria di tante donne vittime della mafia significa ricordarle affinché queste violenze non accadano più. “La scuola e le famiglie hanno un ruolo importante per educare alla diversità, affinché non siano solo enunciazioni, ma venga dato un senso ai principi stessi”.

Un incontro molto interessante per gli alunni, che con le loro domande hanno dato spunto per riflettere sulle spose bambine, sulle violenze domestiche, sui condizionamenti psicologici, sugli orientamenti scolastici e sui modelli culturali radicati nel tempo e imposti, che creano discriminazioni verso le donne.

Pertanto si è giunti alla convinzione unanime che “occorre un cambiamento sociale e culturale, che garantisca libertà e giustizia, perché il sogno di una società diversa si possa realizzare” grazie anche a percorsi educativi sentimentali e di genere, lavorando in sinergia con scuola, le istituzioni e le famiglie.

Con uno sguardo fiducioso e ottimistico sul futuro la prof.ssa Del Prete ha ricordato  due notizie importanti di  donne combattenti, per la prima volta, con ruoli prestigiosi nel mondo: la vicepresidente degli Stati Uniti e  la rettrice dell’Università  La Sapienza di Roma, così trasmettendo  fiducia a tutte le donne ha concluso la videoconferenza. E la Dirigente Scolastica Prof.ssa Franca Masi, nei saluti finali ha apprezzato gli interventi, ringraziando tutti  i partecipanti, soddisfatta di essere riusciti a dare un contributo a questa giornata così importante.

Laureata in Scienze politiche, indirizzo politico-internazionale, docente di ruolo nelle discipline giuridiche ed economiche da 27 anni,attualmente titolare all’IIS “Della Corte-Vanvitelli. Collaborazione da giovane universitaria con giornali locali Fermento, Confronto e L’Opinione, altresì con l’Osservatore romano, l’Avvenire e il Mattino. Da sempre impegnata nel volontariato prima con i minori, poi con i tossicodipendenti, poi attiva nei progetti missionari con i padri cappuccini in Congo, costituendo l’associazione Pietre Vive,di cui ricopre la carica di Presidente; nonché lavorando in rete per i Corridoi umanitari e sul territorio locale verso tutte le situazioni di disagio sociale ed economico; e con l’associazione Pax Christi per le scuole di Pace.

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